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Nel periodo subito successivo al 1000, nel Veneto, si assiste a una rinascita della vita sociale ed economica nelle città principali, le quali iniziano a esercitare un maggiore controllo sul loro territorio circostante.

Nello stesso periodo, nella Marca Veronese, che nel corso del 1200 verrà rinominata Marca Trevigiana, si nota un graduale indebolimento del sistema feudale a vantaggio dell’ascesa dei comuni. La Terraferma veneta, di conseguenza, diventa sempre più autonoma rispetto al controllo degli imperatori germanici.

Negli anni successivi, l’evoluzione dei liberi comuni trasforma la Terraferma in un campo di battaglia per le potenti signorie locali, le quali si contendono l’egemonia della regione. Anche la Villa de Moian, riducendo progressivamente la sua dipendenza dal feudo abbaziale, viene coinvolta pesantemente in questi eventi.

La Villa de Moian si organizza in un comune, con a capo un meriga eletto dall’assemblea dei capifamiglia, detta vicinia. Dopo l’elezione, il meriga presta giuramento di osservare fedelmente e onestamente il proprio mandato, di esercitare la giustizia, imporre le multe, riscuotere le tasse, organizzare una forza di polizia nominando i saltari, controllare i traffici delle merci, regolare lo sfruttamento delle terre comuni, sovrintendere ai lavori pubblici e redigere l’elenco dei coscritti, giurando davanti alla badessa moglianese.

Questa struttura del potere locale rimarrà in vigore fino alla caduta della Repubblica di Venezia.

Fonti:
Moliane Anno Domini 997 – Ennio Tortato – 2018.
Mogliano e il suo mercato – Ennio Tortato – 2023.

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