Secondo appuntamento di Aperitivi Narrativi con lo scrittore Nicola De Cilia e il suo “Uno scandalo bianco”, giovedì 25 maggio alle ore 18.00 nello splendido parco di Villa Stucky.

La vicenda è veramente accaduta, come pure i protagonisti sono realmente esistiti. Poi, certo, l’intreccio si nutre degli ingredienti del romanzo andando oltre la storia stessa. Perché a Nicola De Cilia non interessava, di per sé, fare storia ma entrare dentro la storia, nella testa dei suoi protagonisti, in particolare del suo principale protagonista.

Focalizziamo: siamo nel pieno della Prima Repubblica, a cavallo degli anni 70/80 quando il nostro Paese era guidato da partiti ben strutturati e tutti (tranne il PCI con il suo “centralismo democratico”) condizionati dalle correnti interne, grandi e piccoli. L’avvenimento romanzato (ma, intendiamoci, nemmeno troppo) riguarda direttamente il partito della Democrazia Cristiana, nello specifico della Democrazia Cristiana della provincia di Treviso, e tutto si svolge, con rimandi continui come in una partita di pingpong, fra Treviso e una località della Bassa Trevigiana. Vediamo i due protagonisti, entrambi con responsabilità amministrative (uno assessore a Treviso l’altro ex sindaco) impegnarsi con slancio per la ricostruzione dell’attività agricola favorendo la cooperazione fra i contadini. Uomini, è bene chiarirlo, che appartenevano alla cosiddetta DC di sinistra e che per la cattiva gestione della loro cooperativa, e il cannibalismo dei loro compagni di partito, verranno inghiottiti da un sotterraneo sordo scandalo finanziario.

Nicola De Cilia ci racconta con ritmo incalzante le tappe di questo logorante cammino, fatto di buone intenzioni ma macchiato da altre mani da un’insostenibile leggerezza contabile. Il protoprotagonista, profondamente cattolico, dovrà via via fare i conti “con la menzogna e il male, con l’inganno e il tradimento, negli anni in cui si afferma una nuova generazione politica cinica e spregiudicata”. Perderà soprattutto i suoi beni più cari (la famiglia, la casa, gli amici, il lavoro) vivendo in solitudine i suoi tormenti e soprattutto l’angosciante silenzio di Dio.

Dobbiamoessere grati a Nicola De Cilia e alla sua penna rabdomantica. È riuscito davvero a entrare in questa emblematica storia con grande capacità di transfert, rendendoci partecipi di una travolgente, e per questo anche appassionante, sismografia sentimentale.

Nicola De Cilia insegna al Liceo Scientifico Giuseppe Berto di Mogliano. Intellettuale, critico letterario e scrittore, è uno storico collaboratore delle riviste “Lo straniero” e “Gli asini”, dirette da Goffredo Fofi.

Di questo libro proprio Goffredo Fofi ha scritto “Uno scandalo democristiano del Nordest di quando la DC dominava. Esemplare racconto di vita politica di provincia”.

L’argomento si offre come una ghiotta opportunità, per parlare di ieri, per confrontarci sull’oggi. Ci vediamo a Villa Stucky giovedì prossimo!

Lucio Carraro
È nato a Mogliano Veneto il 3.6.1954. Ex insegnante, è stato Assessore alla Cultura, Pubblica Istruzione e Commercio del Comune di Mogliano Veneto. Scrittore, ha al suo attivo numerose pubblicazioni. Collabora con varie Associazioni culturali e sociali.

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