Nella mia vita ho praticato molti sport alcuni anche a livello agonistico: il calcio, il tennis, il nuoto, la scherma, lo sci, la vela, l’equitazione e la maratona. In casa con-servo ancora un ricco medagliere a documentazione dell’impegno e della tenacia messa in campo per emergere nelle varie discipline.

Ora, giunto alle soglie della terza età, ho deciso di lasciare l’attività sportiva e dedicarmi quasi esclusivamente al Nordic Walking Smile o camminata nordica non competitiva. Il N. Walking è una disciplina rivolta a tutti, più o meno atletici, basta solo che posseggano entusiasmo e volontà di fare. A convincermi ad iniziare è stato il medico di base che mi ha consigliato di abbinare ad una alimentazione corretta una decina di chilometri giornalieri ad una andatura moderata, controllata con il Cardiofrequenzimetro. L’incontro con il Nordic Walking Smile è avvenuto casualmente: conoscevo la disciplina sportiva ma non lo Smile. Deciso a praticarlo, ho frequentato un corso di N.W. con l’intento di imparare a camminare con i bastoncini, alla fine del quale ho ricevuto regolare Diploma di partecipazione, ero diventato un Walker. Oggi cammino a fianco di mia moglie e di poche persone con cui condivido il piacere di stare assieme. Studi scientifici hanno dimostrato che la camminata nordica apporta benefici sia psichici, migliorando l’approccio alla vita, sia fisici in soggetti sani, persone in sovrappeso o affette da patologie croniche. È stato appurato che programmi di allenamento del N.W. migliorano la capacità cardiorespi-ratoria ed il profilo lipidico, riducendo il peso corporeo e il dolore in soggetti con patologie. Nel gruppo si respira un’aria serena e questo fa stare bene, esso diviene così un momento di aggregazione e la parola d’ordine è: Sorridi e cammina.

Le emozioni e le suggestioni che suscita il Nordic Walking sono analoghe in qualsiasi contesto, sia che si percorrano i magici sentieri montani della Val Pusteria [Pustertal] sia il litorale, in gran parte ancora incontaminato, di Duna Verde dove trascorro i week end estivi. Si parte nelle primissime ore del mattino, la brezza di mare ancora fresca tonifica i polmoni e aiuta l’andatura. Dalla pineta giunge oltreché il cinguettio degli uccelli ed il frinio delle cicale, simbolo della stagione estiva, anche il profumo delle resine silvestri che beneficano il fisico e lo spirito, così come l’ideatore della disciplina si era proposto di ottenere [Sauvakävelydi Marko Kantaneva 1997].

Il concetto generale della Camminata nordica è stato sviluppato sulla base dell’allenamento fuori stagione previsto per gli atleti che praticano lo sci di fondo. Esso comprende la descrizione degli esercizi, come svolgerli, le motivazioni di carattere anatomico e fisiologico e le caratteristiche tecniche delle dotazioni.

La definizione di Camminata nordica e le caratteristiche dei bastoncini è stata coniata ed ha ottenuto il primo riconoscimento internazionale solo nel 1999 grazie a un opuscolo illustrativo della Exel Oyj, azienda tecnologica finlandese produttrice anche di tubi in lega leggera. Come detto il Nordic Walking è una camminata naturale alla quale viene aggiunto l’utilizzo funzionale all’avanzamento di due bastoncini che hanno la funzione di creare un vincolo sul terreno, permettendo alle braccia di realizzare una spinta e coinvolgendo i muscoli di tutto il corpo. Per utilizzare efficacemente i bastoncini e per ottenere il massimo dei benefici è fondamentale apprendere e mettere in pratica correttamente la tecnica. La Scuola Italiana Nordic Walking [SINW] ha sviluppato una razionale ed efficace progressione didattica che prevede le seguenti cinque fasi di apprendimento:

  • rilassamento e recupero della camminata naturale;
  • sviluppo coordinativo tecnica alternata;
  • elementi posturali
  • respirazione;
  • tecniche avanzate;

Rilassarsi è importante e il recupero della camminata naturale rappresenta l’elemento principe per sviluppare correttamente la tecnica. I punti principali del recu-pero della camminata naturale sono:

  • coordinazione alternata braccia-gambe;
  • ampiezza di movimento delle gambe e delle braccia;
  • rilassamento delle spalle e decontrazione muscolare nel movimento delle braccia;
  • postura eretta;
  • rullata del piede;

Il Nordic Walking può essere praticato con la tecnica a spinta alternata o con quella a spinta parallela. L’uso corretto dei bastoncini nell’avanzamento con la tecnica alternata e lo sviluppo coordinato sono molto importanti. Eseguendo tanti esercizi con i bastoncini farà sì che gli stessi diventino fidati compagni di cammino e siano realmente efficaci alla spinta. La coordinazione continua con l’utilizzo della tecnica a spinta parallela, consente maggiormente di sviluppare un’ampiezza dei movimenti e facilitare l’apertura e chiusura della mano con l’uso del bastoncino. Nel Nordic Walking, con la giusta tecnica si riesce ad acquisire una posizione eretta durante la camminata in modo da scaricare tutte le tensioni dalla colonna vertebrale.

L’utilizzo corretto dei bastoncini ed una ottimale coordinazione braccia-gambe durante il movimento favoriranno il ricambio nutrizionale dei dischi intervertebrali favorendone la reidratazione e un afflusso di sostanze nutritive che ne ristabiliranno l’efficienza eliminando progressivamente i fastidiosi mal di schiena generati dalle scorrette posizioni che acquisiamo durante la nostra attività quotidiana.

La respirazione corretta diventa importante sia per il consumo energetico che per la prestazione fisica. Abituare ed allenare, con una serie di esercizi, la respirazione significa migliorare complessivamente tutto il movimento e di conseguenza anche il proprio stato fisico. In questa fase si affrontano tutte le varianti alla tecnica del passo alternato, dalla tecnica di salita su diverse pendenze alla tecnica di discesa soprattutto per quanto riguarda l’uso corretto dei bastoncini. Infine, nelle tecniche avanzate rientra tutta quella serie di esercizi che si possono fare con i bastoncini, dallo stretching, al potenziamento, all’equilibrio, alla destrezza ed ai giochi. Il Nordic Walking nella sua veste più sportiva viene impiegato con la corsa, balzi e saltelli e tutte le altre varianti che lo rendono un vero e proprio allenamento atletico.

Gianni Milanese
Sono nato a Mogliano Veneto nel 1946. Dopo una lunga carriera militare mi sono dedicato alla libera professione come Consulente di Direzione ed Organizzazione, attività che ancora oggi svolgo con grande passione nell’ambito dello Studio Milanese®. Scrivere rappresenta per me un hobby come il Nordic Walking, la Barca a vela, la musica Jazz e l’impegno nel Volontariato. Ho scritto alcuni racconti lunghi e numerose poesie. Ma, fondamentalmente, quando mi metto alla tastiera lo faccio per me stesso e per chi sa ancora accendere la miccia dei sentimenti cioè per coloro che soffrono o gioiscono e che, come me, nello scrivere vivono una seconda vita. In tale ottica la mia scrittura non può essere giudicata come scontata, perché l’esistenza non lo è mai. Secondo me un racconto per toccare le corde deve essere dolceamaro come appunto lo è la vita. Dal 2021 collaboro con il mensile di attualità, cultura e società L’ECO di Mogliano e con altri periodici [Trevisani nel Mondo, D&V…]. Vivo e lavoro a Villorba, ridente cittadina a nord di Treviso, nel comprensorio del Parco naturalistico del fiume Storga.

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