Secondo loro, secondo i giovani moglianesi del gruppo “Ribelli contro l’Estinzione”, la scelta del Sindaco Bortolato di sospendere la collaborazione avviata nei mesi precedenti, è una decisione unilaterale incomprensibile.

Chiariamo i fatti: i giovani ribelli aderenti a “Friday for future” avevano avviato un dialogo con l’Amministrazione portando diversi contributi sulle problematiche ambientali, dialogando con la Commissione Ambiente del Comune e spingendo il Consiglio Comunale ad approvare la dichiarazione di “Emergenza climatica”: un preciso impegno ad adottare misure concrete anche nel nostro territorio per agire sulle cause che stanno provocando disastri che sempre più sconvolgono la vita degli uomini e della natura. La recente approvazione dei Piani d’Intervento da parte del Comune ha provocato la critica dei giovani moglianesi, in particolare su alcuni piani, come quello del trasferimento del supermercato Alì con aumento della cubatura e creazione di un nuovo parcheggio. La reazione del Sindaco è stata immediata: chiusura di ogni tipo di collaborazione con il movimento.

“Una palese mancanza di rispetto nei nostri confronti” dice la giovane Andrea, “perché collaborare significa accogliere i contributi di ogni tipo, anche critici, affrontarli senza preclusioni, non negarli. Una decisione ingiustificabile e pretestuosa”.

Precisa Samuele: “Fra le righe, il Sindaco dice che noi saremmo espressione di un preciso schieramento politico: è una falsa insinuazione. Noi non apparteniamo a nessun partito. Noi siamo noi, giovani ecologisti che guardano lontano, non siamo fra quelli che già pensano alle tattiche per le prossime elezioni. La nostra è una battaglia molto più grande”.

“Per affrontare in modo credibile il mutamento climatico in atto e il tremendo futuro che può comportare per il pianeta” osserva Cesare, “occorre una svolta radicale. Ci sono scelte da fare sia a livello globale sia a livello locale. Noi lottiamo per questo, ci ribelliamo a chi tutto minimizza e intende mandare aventi le cose come se nulla fosse. Siamo giovani e non vogliamo perdere il nostro futuro. Sotto questo profilo, siamo per misure drastiche, zero consumo di suolo, ad esempio, anche nel nostro territorio” (un recente rapporto nazionale conferma che la nostra regione è quella che continua a consumarne di più, n.d.r.)

Ed ora che farete?

Ribadiscono insieme: “Naturalmente continueremo le nostre battaglie in forma di flash mob e di informazione, in modo pacifico e civile. Già sono molti i cittadini che comprendono le nostre ragioni, che sono poi le ragioni di tutti, della nostra sopravvivenza futura. Per questo pensiamo che il Sindaco abbia fatto uno scivolone brutto sulla classica buccia di banana: non è ammissibile per chi deve tener conto delle opinioni di tutti, anche perché togliendo la collaborazione a noi ha tolto la collaborazione a diverse altre importanti associazioni moglianesi che con noi si stanno impegnando su questo fronte”.

 

  • nel prossimo articolo, l’opinione di Renzo Prete (consigliere comunale e presidente della commissione ambiente) e Tiziana Bau (consigliere comunale, ex assessore alla sicurezza sociale)

 

 

Lucio Carraro
È nato a Mogliano Veneto il 3.6.1954. Ex insegnante, è stato Assessore alla Cultura, Pubblica Istruzione e Commercio del Comune di Mogliano Veneto. Scrittore, ha al suo attivo numerose pubblicazioni. Collabora con varie Associazioni culturali e sociali.

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