L’ACTV ha rivisto il collegamento 14E con Quarto d’Altino e la ben nota linea 9, suscitando incertezze e dubbi nella cittadinanza.
Il trasporto pubblico è uno dei fondamenti di una società funzionale e ben organizzata. Punto molto caro a noi giovani è il rilevante ruolo che, se efficiente, può giocare nell’abbattere l’impatto ambientale della circolazione stradale. Quando si tratta di servizi simili, modernizzazione e progresso sono aspetti necessari. Eppure, l’Italia compare spesso in fondo alle classifiche dei paesi UE per investimenti in infrastrutture e trasporti.
Gli ultimi provvedimenti dell’ACTV fanno discutere la cittadinanza che, improvvisamente, si è ritrovata a dover affrontare dei disagi inaspettati. I cambiamenti interessano le linee 14E, collegamento da Favaro a Quarto d’Altino, e 9, prima vettore per Mestre centro ed i suoi distretti scolastici ed ora limitato a Favaro e zone scolastiche mestrine.
Stando ad alcuni utenti, la nuova rotta avrebbe comportato tempi di attesa prolungati e una maggiore difficoltà nell’accesso ai punti chiave del territorio. Cosa già molto limitata rispetto alle necessità attuali dei cittadini, poche le corse e i collegamenti, molto lunghe le tratte. La popolazione deve ancora puntare principalmente sui mezzi privati per potersi muovere agevolmente nel territorio? Le necessità dei cittadini e la loro sensibilità ambientale troveranno prima o poi supporto da parte dell’amministrazione?
La causa prima del disagio sembra essere la necessità di uno scambio da autobus a tram per chi deve raggiungere Mestre e, di conseguenza, zone come piazzale Cialdini o parco San Giuliano in orari non scolastici. Gli stessi studenti fanno notare come chi frequenta corsi pomeridiani, o istituti con regime di tempo pieno, sia costretto ad adottare il metodo dello scambio, aumentando sensibilmente i tempi di percorrenza e dovendo, talvolta, attendere la coincidenza successiva. La soluzione sono i genitori, già molto impegnati, che muovono la propria auto?
Suscita particolare interesse un post sulla pagina Facebook “TuttoMarcon” in cui un utente suggerisce una via per risolvere le criticità: il dialogo. In particolare, si legge di un auspicabile incontro aperto a cittadini e studenti marconesi con il sindaco e l’assessore di competenza. Nelle decine di commenti c’è chi consiglia di inviare incessantemente mail indirizzate tanto al Comune quanto all’azienda di trasporti e chi, in maniera più diretta, di scrivere una petizione. Vengono inoltre richieste le motivazioni delle modifiche, se non la loro rettifica. Da parte dell’amministrazione però, come per tante altre richieste da parte dei cittadini, non sembra esserci la volontà di un incontro, finora nessuna risposta ai cittadini. Ascoltare chi i mezzi li usa tutti i giorni, coloro a cui servono, non è una buona idea?
Al contrario l’opposizione, da tempo sensibile al problema, ha accolto le richieste dei cittadini di essere ascoltati, e sta organizzando un’assemblea pubblica per discutere la soluzione. Da parte del Sindaco ad oggi è pervenuto solamente uno strano cambio di posizione. La mancanza di chiarezza non aiuta in una situazione che causa scomodità e incertezza. Per questo motivo le recenti dichiarazioni del sindaco ci hanno stupiti. Il mese scorso quest’ultimo aveva parlato delle modifiche alle tratte ACTV definendole “un regalo” di Natale per i marconesi, grazie ad un risparmio di quindici mila euro di spesa per l’ACTV, ma in questi giorni sui giornali si legge della sua “ira” causata dai disagi dovuti al “disastro”, che sarebbe costituito dalla linea 14E. Un cambio di posizione decisamente brusco. Come mai l’amministrazione non era già al corrente della situazione? Non c’è desiderio di comunicazione con l’azienda di trasporti per cercare di migliorare la viabilità?
In conclusione, che si tratti di un incontro o di un ulteriore cambiamento del servizio, i cittadini di Marcon hanno espresso la necessità di un riscontro concreto e celere da parte degli enti competenti. Ci si può permettere di attendere così tanto e giocare con gli impegni lavorativi e di vita dei cittadini?
Ottimo articolo. Complimenti!
Avete illustrato con chiarezza e puntualità la situazione dei trasporti modificati dall’ Actv a partire da questo mese di gennaio con l’avallo dell’Amministrazione Comunale, ben contenta del cospicuo risparmio in bilancio ma improvvida (?) o noncurante (?) dei disagi che sarebbero gravati sulla cittadinanza.
Mi auguro che le proteste della popolazione e anche le proposte dell’opposizione portino ad una soluzione del problema, visto che ora il sindaco non è più d’accordo con quanto lui stesso aveva sostenuto con troppa baldanza nel consiglio comunale di fine anno.
Complimenti per l’articolo, chiaro e ben esposto.