Lagunaria è un docufilm realizzato da Giovanni Pellegrini e prodotto da Ginko Film con il sostegno della Regione Veneto e della Veneto Film Commission e disponibile nelle sale cinematografiche dal 3 aprile 2023.

Giovanni Pellegrini, nato a Venezia nel 1981, oltre ad esserne il regista è anche il direttore della fotografia e il produttore. È un appassionato di navigazione e di Venezia. Prima della sua attività cinematografica, si è laureato in Storia della navigazione presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia e ha lavorato come guida eco naturalistica nella laguna di Venezia. I suoi documentari precedenti, Bring the sun home e Acqua grande in crescendo, sono stati presentati in festival internazionali prestigiosi come la Mostra del Cinema di Venezia e il Festival di Locarno.

Lagunaria è un montaggio di immagini e video realizzati in un arco cronologico di circa cinque anni, accompagnato da una voce narrante (Irene Petris) e da una evocativa colonna sonora di Filippo Perocco. Inizialmente il titolo doveva essere Venezia Liquida, dal nome del progetto audiovisivo realizzato dello stesso regista che ha come scopo realizzare dei video per raccontare la città di Venezia, il suo rapporto con l’acqua e i suoi aspetti più particolari e nascosti. Parte del materiale pubblicato in rete (venezialiquida.it) è confluito all’interno del documentario. Successivamente il nome viene cambiato in Lagunaria, un titolo sicuramente più accattivante e che pone in primo piano la laguna.

Questo film non ha come obbiettivo quello di raccontare la storia di Venezia, ma di evocare sentimenti ed emozioni tramite la visione di immagini. Immagini quotidiane di uomini e donne al lavoro, che parlano della natura, delle barche, dei riti e delle leggende su una delle città più famose al mondo, con la peculiarità di essere nata sull’acqua. Sono presenti personaggi che sono stati scelti a titolo esemplificativo della varietà della popolazione dell’isola: il pescatore, l’artigiano, l’artista, il restauratore e molti altri. Tutti fanno parte di una dimensione corale che viene messa in primo piano: particolare attenzione viene data alla dimensione delle regate, tratto caratteristico della città lagunare.

Sono immagini potenti e che mostrano una Venezia nascosta, mai vista prima. Il regista tocca alcune tematiche a lui care: il cambiamento climatico; il turismo di massa e lo spopolamento della città; il dramma dell’acqua alta del 2019; le conseguenze della grande pandemia di Covid-19 che ha colpito tutto il mondo.

Questo film rappresenta un grido di aiuto e di necessità di un cambiamento per impedire che questa città scompaia.

Invito tutti a vedere questo documentario perché mostra lati della città che tutti conosciamo e che molto spesso diamo per scontata perché vicina a noi. È una città che si trova sempre borderline tra sopravvivenza e scomparsa. Sta a noi il compito di preservarla e sostenerla.

Agnese Tozzato
Agnese Tozzato è nata a Treviso il 26 Aprile 1997. Ha frequentato il liceo scientifico presso il Liceo Giuseppe Berto di Mogliano Veneto e si è diplomata nel 2016. Ha proseguito gli studi presso l’università Ca’ Foscari conseguendo la laurea triennale in Storia con una tesi in storia delle istituzioni nel 2021. Attualmente sta frequentando l’ultimo anno di laurea magistrale sempre presso Ca’ Foscari. Ama praticare sport, soprattutto l’atletica leggera, e si dedica all’insegnamento di questo sport ai più piccoli. Ha una passione per la scrittura, la fotografia, il cinema e la musica.

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