Una premessa: sono una persona scettica, razionale…

A volte però mi chiedo se gli angeli esistono o se è semplicemente la nostra mente che li fa apparire in un determinato momento di bisogno.

Oggi voglio raccontarvi una storia di un po’ di anni fa: ero all’ospedale con mio figlio di nemmeno un mese ricoverato per una bronchiolite. La prima notte fu un inferno. Lui vomitava di continuo, la saturazione tanto bassa che dovettero mettergli l’ossigeno. Povero piccolo, infastidito, se lo toglieva e io dovevo stargli sempre attaccata per non permetterglielo. Temevo che, respirando da sé, sforzasse i suoi ancora deboli polmoni e avrebbe avuto problemi nel futuro. Non riuscivo a chiudere occhio talmente ero preoccupata, nonostante lui dormisse.

Era notte fonda quando apparve lei: una giovane donna, mora, capelli lunghi raccolti a chignon. Venne quando mio figlio stava rimettendo per la terza volta. Mi diede un cambio di quelli che si trovavano in ospedale perché io non avevo più ricambi puliti con me.

Lo cambiò lei stessa. Poi mi disse di dormire.

“No!” le risposi, “mio figlio si toglie l’ossigeno, quindi dovrò stare sveglia per evitarlo.”

“Ora ci sono io. Lei deve dormire, altrimenti non riuscirà ad aiutare suo figlio se non riposa.”

Ubbidii, ma ogni tanto aprivo gli occhi per controllare che ci fosse. E lei era sempre lì, in piedi, alla testiera del lettino di mio figlio.

Alla fine, rassicurata, presi sonno.

Mi svegliarono al mattino le infermiere con le medicine e le donne che dovevano fare le pulizie.

La cercai quell’infermiera che mi aveva aiutata di notte. Volevo ringraziarla, dirle che per merito suo ero piena di energia. Volevo dirle quanto le fossi riconoscente, ma non la trovai da nessuna parte.

“Avrà fatto il turno di notte.” mi dissi. “Forse la vedrò stasera.”

Invece non la vidi mai più, nonostante le otto notti che rimasi là dentro. Mi rimproverai di non aver letto il nome sul cartellino della divisa…

Oggi, a distanza di nove anni, mi chiedo: ma era un’ infermiera? Era frutto della mia fantasia? O era un angelo venuto ad aiutarmi al momento del bisogno?

Un angelo terrestre o un angelo divino? Comunque sia, chiunque ella sia, la ringrazio del suo prezioso aiuto e di quella serenità che mi ha regalato con la sua presenza.

Erida Petriti
Erida Petriti è nata in Albania, dove ha vissuto fino al compimento dei 22 anni. Vive in Italia dal 1997. Amante della lettura e della scrittura, entrambe terapeutiche per rompere la monotonia di tutti i giorni, gli schemi e i tabù che portiamo dentro. Lettrice ad alta voce del gruppo “Quante Storie!”. Scrittrice di diversi racconti, alcuni dei quali sono stati premiati in vari concorsi e pubblicati nelle relative antologie. Nel 2022 sono usciti i suoi primi libri “Nel muro. La leggenda della sorgente lattea di Rozafa” edito dalla casa editrice Balena Gobba e “Riflessa in uno specchio rotto” edito dalla casa editrice PAV Edizioni.

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