Un’antica leggenda unisce due donne destinate ad incontrarsi, tra il sogno e la realtà. Teatro del mistero, è l’antica fortezza di Scutari che si erge potente su un’altura e si specchia sull’omonimo lago della città albanese.

L’autrice, Erida Petriti, albanese di nascita, ci fa viaggiare nello spazio e nel tempo, alla ricerca di una verità fantastica sullo strano fenomeno di quella che è chiamata “la sorgente lattea di Rozafa”. Quale segreto nascondono le mura dell’antica città? Intrappolati dalle atmosfere magiche di questo viaggio, non possiamo che rimanere con il fiato sospeso e assistere impotenti al compiersi di una tragedia che coinvolgerà Rozafa per il bene del suo popolo.

La Petriti ci accompagna alla scoperta della verità, ingannando a volte l’occhio, a volte la mente, e non ci risparmia i colpi di scena: ci conduce tra i corridoi bui della fortezza, ci invita a spiare nell’intimità dei protagonisti e ad apprendere clandestinamente i loro segreti. E quando, finalmente, ci avrà condotti nell’assolato paesaggio mediterraneo, troveremo muri che cadono al suono di una dolce melodia antica. Una melodia che continuerà a risuonare a lungo dentro di noi, lasciandoci un forte desiderio di essere lì, tra le mura della grande fortezza, alla ricerca delle due giovani protagoniste.

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