Gli facciamo un paio di domande più o meno serie.

Allora ti sei arrugginito durante questo inverno pandemico?

Beh, come tutti gli artisti, come tutti i musicisti, il non potermi esibire in tutti questi mesi non è che mi sia piaciuto molto. Comunque, ho consumato le corde della mia chitarra e come compositore ho composto e ricomposto. Qualcosa di nuovo lo sentirete anche al concerto.

Il tuo concerto è dedicato alle donne…

In realtà tutta la mia musica è dedicata alle donne, alla loro sensibilità, faccio il serio per un minuto, anche al maledetto problema della violenza su di loro. Ho aderito da subito al progetto di “Universo donna” e tutta la serata sarà modulata su questo versante. “Sono solo canzonette…” ma intanto qualcosa lo possiamo fare.

Presentaci i musicisti con cui suoni.

Il chitarrista è Maurizio Pugno che vanta collaborazioni internazionali, il bassista Francesco Piombino, dopo decenni londinesi, ha trovato il buen ritiro a Gubbio e da questo paradiso umbro vengono anche Riccardo Fiorucci il batterista e Alex Fiorucci il tastierista.

Dai, qualcosa sulle canzoni che presenti

Ho scelto canzoni italiane, alcune le ho composte io altre insieme a Maurizio. Durante la serata faremo delle cover attingendo da Fossati, Finardi e altri. Tutte le canzoni sono legate alla tematica dell’amore, da quello vero e soave a quello falso e molesto.

Ce n’è una a cui sei affezionato particolarmente?

Sì, a “Henna” di Lucio Dalla mescola amore e guerra e racconta anche di una soluzione possibile. Non vi dico quale.

Hai lavorato con colleghi prestigiosi in luoghi prestigiosi qualche ricordo?

Beh più che un ricordo è un rimpianto.  Alex Baroni per il quale avevo scritto “Male che fa male” mi aveva chiesto un’altra canzone ma poi…purtroppo non c’è stato il tempo.

Tutte le informazioni per il concerto.

Eccole qua, casomai qualcosa lo aggiungi.

Martedì sera alle 20,45 al cinema/teatro Busan, ingresso libero e chi vuole può fare un’offerta all’associazione “Stella Antares” che si occupa di assistenza alle donne in difficoltà.

Ringrazio anche gli Amici della musica -Toti Dal Monte.

Ah, dimenticavo c’è un’esposizione fotografica di Giulia Zandarin su Elisabetta Ferraro.

É tutto, ciao vi aspetto.

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