Terzo ed ultimo appuntamento della rassegna “Parole di carta” promossa da “quarantaduelinee circolazione culturale aps” che dopo Valeria Palumbo e Simon Levis Sullam ospita Alessandro Cinquegrani autore di “Pensa il risveglio”, Terrarossa Edizioni, 2021.

Il clima claustrofobico delle prime pagine è quello del set di un film, una pellicola incentrata sulla figura di Albert Speer, architetto del diavolo Adolf Hitler. Alla pellicola a lui dedicata lavorano il protagonista e voce narrante del romanzo, Alberto, e il collega Lorenzo: quest’ultimo un giorno inaspettatamente sparisce quando le riprese del suo film sono quasi terminate. Il narratore ne segue le tracce e, a mano a mano che passa il tempo, si impossessa della sua vita. Lorenzo potrebbe essere morto, ma la sua presenza si insinua nella coscienza degli altri personaggi, con la sua ombra sinistra. Nel frattempo, c’è qualcosa che non funziona, continuano ad aprirsi delle crepe nella realtà di questo mondo, a riproporsi frammenti di vita e visioni, a ritornare i nomi di Albert Speer, confidente di Hitler, e di Josef Mengele, il medico assassino di Auschwitz. Quando il narratore scoprirà della gravidanza della compagna di Lorenzo, Caterina, la storia prenderà un’accelerazione che lo porterà a compiere scelte di cui non sembrava capace. Un romanzo intenso e politico che ci interroga continuamente sulla responsabilità di essere al mondo.

Alessandro Cinquegrani, nato a Treviso nel 1974, è professore di Letteratura comparata all’Università Ca’ Foscari di Venezia. È autore di diversi volumi di critica letteraria, tra cui “Solitudine di Umberto Saba”, Marsilio, 2007 e “Il sacrificio di Bess – sei immagini su nazismo e contemporaneità”, Mimesis, 2018. Ha esordito nella narrativa nel 2012 con il romanzo “Cacciatori di frodo”, Miraggi 2012, finalista al Premio Calvino e candidato al Premio Strega, da cui è stato tratto lo spettacolo teatrale omonimo (regia di Giuseppe Emiliani), e che è ora in corso di traduzione in Francia. Collabora con importanti riviste di critica letteraria e cinematografica. Ha scritto la drammaturgia Medea per il Teatro Bresci, selezionata nel Circuito Off del Teatro Stabile del Veneto. Pensa il risveglio, il suo ultimo romanzo, è in libreria dal 12 ottobre.

A dialogare con lui sarà Giacomo Carlesso dottorando di ricerca in Italianistica all’Università Ca’ Foscari di Venezia con un progetto dal titolo “Scenari odeporici di Giovanni Comisso. Dall’epistolario privato alle opere edite (1920-1968)”. Agli studi su Comisso, alcuni dei quali pubblicati o in corso di pubblicazione per riviste e opere collettive, affianca l’interesse per altri autori di area veneta, in particolare Parise e Buzzati. Fa inoltre parte del comitato di redazione della rivista internazionale di studi «Ermeneutica Letteraria».

L’appuntamento è mercoledì 10 novembre 2021 alle ore 20,45 presso la sala del Centro Sociale di Mogliano Veneto (prenotazione: posta42linee@gmail.com) alla quale per accedere occorre la certificazione verde.

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