La pagella ambientale del “Comitato a difesa delle ex cave di Marocco” alla giunta Bortolato

Il “Comitato a difesa delle ex Cave di Marocco” da il suo giudizio sull’ambiente alla giunta Bortolato dopo un anno dalla rielezione


Il Comitato a difesa delle ex Cave di Marocco, con un comunicato stampa, dà il suo giudizio ambientale e paesaggistico stilando una “sua pagella” nei confronti della amministrazione di centrodestra guidata da Davide Bortolato ad un anno dalla riconferma.

Il documento si divide in due parti, la prima presenta le cose positive realizzate; a partire dalla realizzazione della pista ciclabile sul Terraglio attuando così il collegamento con quella che porta a Venezia; al reimpianto delle alberature nel tratto stradale Terraglio Marocco – Mogliano centro; all’istituzione del Parco delle api a Marocco; alla piantumazione del Bosco di Mogliano.

La prima parte si conclude con l’apprezzamento per il parere contrario espresso dal Sindaco, e da tutto il Consiglio Comunale, all’ampliamento della ditta Bonaventura e per l’appoggio ai comitati costituitisi a difesa del suolo agricolo nei confronti di impianti fotovoltaici che non utilizzano le molte superfici alternative disponibili.

La seconda parte del comunicato, invece, segnala le cose negative o non realizzate a partire dal non aver attuato alcuna iniziativa per realizzare un Parco della Biodiversità alle cave di Marocco a più di quattro anni dalla dichiarazione di Biotopo locale da parte del Consiglio comunale e dopo la raccolta di circa 5.400 firme a sostegno della proposta del Comitato, situazione che si trascina già dalla precedente amministrazione “Bortolato”.

Vengono segnalate poi la perdita di alcune residue aree verdi a causa di alcune nuove lottizzazioni inserite nel Piano degli Interventi favorendo così l’aumentando nel futuro di isole di calore nel centro città.

Il documento ricorda anche che nonostante l’impegno pubblico assunto dal Sindaco Bortolato di fronte a più di trecento partecipanti, tra cui otto Sindaci, durante la manifestazione svoltasi lungo lo Zero nell’ottobre 2023 per la salvaguardia dei fiumi Dese e Zero, nessuna azione è stata messa in atto per attuare la Carta del Dese e dello Zero; ipotesi che in prima istanza sembrava condivisa.

Si segnala, inoltre, che non vi c’è stata alcuna risposta alla richiesta del Comitato di realizzare un parco pubblico nella residua area verde tra lo stadio comunale e lo stadio di rugby a difesa della sempre più intaccata “spina verde” che cinquant’anni fa era stata ipotizzata come attraversante la città da sud a nord. Idea diventata latitante.

Viene ricordato, inoltre, che non vi è alcuna attuazione concreta della DECE (Dichiarazione di Emergenza climatica ed ecologica) adottata dal Consiglio comunale già nel 2020 e la mancata iniziativa per istituire una consulta per l’Ambiente in sostituzione della precedente Commissione speciale.

Il comunicato conclude evidenziando che non vi è stata risposta all’invito a dotarsi di un Bilancio socio ambientale tenendo conto di quanto costa alla collettività il consumo di suolo per la perdita dei servizi ecosistemici.

Proposta a suo tempo inviata anche ai consiglieri di opposizione senza ottenere risposta.

Riportiamo il comunicato 

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