Giorni difficili per la nostra rubrica. C’è ben poco da “spiociar” nella cronaca locale e note divertenti ancora meno. La morte di Papa Francesco ha riempito le pagine e i notiziari e cercare delle notizie su cui ironizzare mi sembra di cattivo gusto, e poi a Francesco c’ero pure affezionato e mi rimane Mattarella. Che sta bene tranquilli.
Però, comunque, ma… dopo queste righe inutili ho trovato una cosa strana, poco conosciuta e in tema. Storia. Tutta vera e documentata.
Siamo nel 1881 e c’è il trasferimento della salma di Pio IX dalla basilica di San Pietro a San Lorenzo Fuori Le Mura. Pio IX, il Papa che non voleva l’Italia, che subì l’attacco dei bersaglieri a Porta Pia, Roma Capitale eccetera eccetera. Non molto amato dai garibaldini e dagli anticlericali, parecchio numerosi allora. Il Papa-re fu osteggiato fino all’ultimo perfino durante il corteo funebre. Le proteste erano attese ma furono superiori al previsto nonostante la traslazione fosse stata organizzata in piena notte tra il 13 e il 14 luglio. Insulti, lanci di pietre, bastoni e poco mancò che la bara fosse gettata nel Tevere vicino a Ponte Sant’Angelo. A stento le forze dell’ordine ripresero il controllo della situazione. Seguirono proteste e addirittura si prospettò il trasferimento del governo della Chiesa in un altro stato. Poi tutto rientrò. Pochi arresti e furono coniate per gli assalitori addirittura delle medaglie ricordo che adesso valgono un patrimonio.
Il tempo passa.