Non è certo da una rubrichetta come la nostra che può arrivare un’efficace “comportatevi bene” Pasquale. Lo fa chi è predisposto e riconosciamo ai preti la loro specifica funzione. Hanno autorevolezza, serietà e in questi giorni, in questa settimana pure un super lavoro. Anche loro però devono sopportarne di tutti i colori e in un paio di occasioni sono stati messi sotto pressione.
Vediamo quello che è successo a Vidor nei pressi del sentiero naturalistico “Dal sacro al prosecco”, già il nome non promette niente di buono e infatti dei ragazzacci hanno lordato con immondizie e bottiglie di vetro l’area di sosta. Era successo anche l’anno scorso. Lui, don Walter, è sbottato e ha definito i vandali “animali selvatici” e ha aggiunto che “non vengono da lontano”. Parole di ira, seguirà il perdono?
Peggio ancora nella cattedrale di Ceneda a Vittorio Veneto. Un trentenne si è ripreso col telefonino mentre bestemmiava e inveiva contro la Madonna durante una funzione. Il tutto l’ha postato sui social. Lo beccano ovviamente ed ecco la punizione: lavori socialmente utili per la Caritas. E senza telefonino.
Risolleviamo la nostra anima con un bell’esempio. A Revine durante la sacra rappresentazione in costume della Passione il signor Adelio Gava interpreta per la cinquantottesima volta consecutiva Ponzio Pilato. È emozionato e di sicuro non sbaglierà le battute. Sostituiti invece dieci dei dodici apostoli, non sappiamo perché.