Il Laboratorio Musicale Italiano ritorna a Mogliano Veneto con un originale spettacolo ispirato a Italo Calvino che unisce la grande musica cantautoriale italiana al capolavoro dell’arte pittorica.

Ideato da Giuseppe Cadamuro, il Laboratorio Musicale Italiano (LMI) riunisce un gruppo di musicisti e attori di diversa età, formazione professionale ed esperienza, per portare in scena una forma d’arte diversa, capace di una modalità di comunicazione originale. Dopo il primo spettacolo Mostra in Musica, un intreccio fra canzone d’autore italiana e pittura impressionista, da oltre dieci anni LMI calca le scende dei maggiori teatri del Nordest come il Teatro Verdi di Pordenone, il Teatro Eleonora Duse di Asolo, il Teatro Mario Dal Monaco e il Teatro Eden di Treviso, il Teatro Don Bosco di Rovigo, il Teatro Cristallo di Oderzo, il Teatro Verdi di Maniago, il Teatro Busan di Mogliano Veneto, il Teatro Accademia Conegliano, il Teatro Rex Padova o l’Auditorium Comelli di Udine sempre finalizzando le serate a beneficio di associazioni onlus impegnate nel campo medico o sociale. Dopo l’esordio la direzione artistica del gruppo ha finora portato a termine con successo altri tre spettacoli che rappresentano il vero e proprio manifesto artistico di LMI:

Sentiero De André, Cantautorando e Una notte d’inverno un viaggiatore.

E proprio quest’ultimo spettacolo, ispirato al libro di Italo Calvino, viene ora riproposto sabato 12 aprile alle ore 20.45 al Teatro Astori di Mogliano Veneto (ingresso libero con offerta responsabile).

Ma cosa ci dobbiamo aspettare da questa nuova proposta del Laboratorio Musicale Italiano?  Così ce lo spiega suggestivamente “Bepi” Cadamuro, magnifica voce solista e vera anima del gruppo: 

  • Prepara le valigie per un insolito viaggio-concerto-spettacolo in cui ti sentirai protagonista.
  • Ogni stazione un incontro, un confronto, una riflessione o una discussione….
  • Ogni quadro una sosta, una tappa, un indugio o un rifugio…
  • Ogni canzone un’obbiezione, una risposta, un’opinione o una proposta.

Dunque, un appuntamento assolutamente da non perdere per riascoltare, eseguiti da musicisti di vaglia, i più significativi brani dei migliori cantautori italiani con le grandi opere d’arte dei grandi pittori dell’Ottocento e del Novecento a fare da suggestivo sfondo a questo straordinario e inedito viaggio sentimentale nei luoghi dell’anima.

La compagnia è composta da undici musicisti e due attori, un addetto immagini ed un service audio e luci, che vado a presentare:

  • Giuseppe Cadamuro    voce
  • Andrea Uliana              tastiere e arrangiatore brani musicali
  • Alessandro Modenese chitarra classica acustica e voce
  • Claudio Tocchet           pianoforte
  • Nicola Chiappini          batteria
  • Michele Longega         percussioni
  • Valter Bertollo              basso
  • Fabiano Maniero         tromba
  • Federico Zugno           fisarmonica
  • Lorenza Bano              violino
  • Riccardo Paladin         violoncello
  • Elisa Cadamuro           addetto immagini
  • DB Service                  audio e luci

Renzo De Zottis
Renzo De Zottis ha svolto per molti anni l’insegnamento nella scuola secondaria di primo grado. Attualmente scrive di storia, storia dell’arte e storia dell’automobile. Dalla metà degli anni Ottanta è presente sulle maggiori testate nazionali di automobilismo storico con articoli e servizi fotografici Nel 2019 ha curato la redazione dei testi per la mostra Lo stile dell’auto italiana al Museo M9 di Mestre. Fa parte dell’Associazione Italiana per la Storia dell’Automobile. Da tempo svolge conferenze a tema per l’Università della Terza Età di Mogliano Veneto e per l’Alliance Française di Treviso. Collabora regolarmente con il DiarioOnline e con l’Eco di Mogliano. Nel 2024 ha pubblicato con Otello Bison e Michele Zanetti il libro Zero, Un piccolo grande fiume. Nel 2025 uscirà il libro Macchine nel tempo. Piccole Storie di grandi automobili che raccoglie gli articoli apparsi settimanalmente nel DiarioOnline.

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