Spesso abbiamo ironizzato sulle decisioni partecipate, sull’architettura partecipata, sulla politica partecipata. Quintali di ironia sul fatto che di partecipato c’era ben poco, c’era un’assemblea in cui si prendeva atto di un qualcosa già deciso. Bisognava parlare correttamente di politica comunicata. Stiamo rischiando il serioso e quindi andiamo in fretta a Zero Branco dove c’è un piccolo episodio in controtendenza. Quasi una scena di altri tempi.
Gli abitanti del villaggio radunati attorno all’albero simbolo del paese che discutono e prendono una decisione. Ma dai è un fumetto di Asterix, no, invece succede per davvero. Attorno alla quercia di Zero Branco si argomenterà, si spiegherà, interverrà anche un agronomo, sul futuro del verde nel paesotto. Qualche albero, monumentale che dir si voglia, è in crisi e forse bisogna abbatterlo per l’incolumità dei passanti, forse no, bisogna decidere. Ho sempre paura che facciano questo tipo di discussione su di me fra qualche anno. Comunque, tornando ad Asterix e Obelix, vedere un piccolo esempio di democrazia (partecipata veramente) fa piacere e incoraggia mentre i satelliti spia e i droni ronzano sopra le nostre case.