Tempo di nuova rubrica, “Parole” va in soffitta, arriva “Spiociar”. Abbiamo parlato di boomer, di dissing, di tycoon e adesso torniamo in provincia, nel rifugio del paesotto, dei fatti nostri. Diceva Zanzotto (vate) che gli piaceva solo la cronaca locale, l’unica che gli serviva per capire il tutto. Magari non è l’unica ma ci intriga, il problema è come parlarne. Ne discutiamo fra una decina di puntate. Oggi per cominciare scriviamo di vermi.
A San Cipriano, il comune è Roncade. Scuola piccolina di frazione, di quelle che rischiano di non raggiungere i 15 iscritti e non far partire la classe prima, beh non divaghiamo, succede qualcosa. Durante la mensa nella pastasciutta vengono trovati dei bei vermetti. Ci sono le foto, le hanno fatte le maestre. Il caso monta subito. Genitori infuriati, interviene anche il sindaco che minaccia di recidere il contratto con l’azienda fornitrice. L’azienda, una multinazionale della ristorazione, nega ogni responsabilità e fin qui una storia quasi banale, chissà quante volte è successa, magari non erano vermi ma insetti, formichine o altri organici vari. Meglio della plastica se vogliamo il mezzo bicchiere pieno. E invece il colpo di scena.
Avete presente quello che ha detto il ministro dei trasporti sul ritardo dei treni: sabotaggio. Avete letto quello che è successo la settimana scorsa a Cortina nella pista da bob con un tubo messo di traverso? Sabotaggio! Ed ecco la difesa della nostra ditta: sabotaggio! Qualcuno ha messo i vermi nella pasta. Sono vermi da pesca rintracciabili nei negozi, qualcuno li ha messi là apposta per… terrore e mistero a San Cipriano.