Ammetto che mi duole profondamente scrivere questo articolo impegnativo, ma ritengo che ormai sia necessario e dunque lo scrivo con coscienza e responsabilità.
Lo scorso lunedì 3 marzo il Consiglio comunale si è riunito per discutere diversi argomenti, tra i quali spicca per importanza e rilevanza il punto 6 all’ordine del giorno, una proposta presentata dal gruppo di maggioranza per la realizzazione di un cippo in memoria dei bambini vittime dell’Olocausto.
Inizio con l’esprimere i miei più sinceri complimenti alla maggioranza consiliare per la proposta che condivido essere importante, ma allo stesso tempo sono costretto ad esprimere il mio disappunto su due avvenimenti a mio parere gravi.
Successivamente alla presentazione della proposta, il consigliere Calce ha presentato una commovente testimonianza del suo recente viaggio nel campo di concentramento di Auschwitz Birkenau, uno dei luoghi dove la disumanità è l’orrore del nazismo hanno toccato l’apice.
Il consigliere ha proposto di aggiungere al cippo, dopo la memoria dei bambini, anche la memoria delle donne e degli uomini che sono stati sterminati in quell’inferno.
La maggioranza consiliare, dopo una breve discussione, ha deciso di rifiutare la proposta di aggiunta, affermando che il cippo è dedicato alle vittime innocenti che non potevano difendersi.
È evidente l’assurdità di tale motivazione, che oltre a creare imbarazzo fa sospettare una strategia politica alquanto discutibile.
Nonostante ciò, la proposta di istituire un cippo a memoria dei bambini vittime dell’Olocausto è stata approvata all’unanimità dal consiglio.
Ma ancor più grave è stata l’assenza del Sindaco, sia alla presentazione della proposta sia alla votazione, il quale ha preferito non partecipare alla discussione e ripresentarsi poi per proseguire con gli altri punti all’ordine del giorno.
Un’assenza assai grave, che dimostra un’inquietante scarsità di interesse per temi così importanti e pochissima serietà del Sindaco nello svolgimento del proprio ruolo.
Il Sindaco ha il dovere politico e morale di partecipare personalmente a discussioni di tematiche così delicate, sia per dimostrare interesse personale sia perché egli rappresenta l’unità governativa di questa città, e tale comportamento è a dir poco vergognoso e irrispettoso.
Questo modo di far politica, senza coscienza e rispetto, va denunciato a gran voce, perché far politica significa prendersi cura del prossimo con educazione e impegno.
Bravo Tommaso. Giusto, pacato, forte e scritto bene.