L’ultima classifica settimanale del mese di febbraio vede salire, dopo alcune settimane nelle posizioni di rincalzo, “ONESTO” di Francesco Vidotto in cima alla classifica, tallonato da “C’ERA LA LUNA” di Serena Dandini che velocemente si porta al secondo posto, mentre restano nelle zone alte i libri di Valerie Perrin e di Beppe Severgnini.
È ancora presente in classifica Alessia Gazzola, sebbene all’ottavo posto, con il suo “MISS BEE – IL CADAVERE IN BIBLIOTECA. Ci sono poi delle new entry, tra le quali “Il GABBIANO JONATHAN LIVINGTON” che si piazza subito al sesto posto, adottato da un club di lettura.
CLASSIFICA DEI PRIMI 10 LIBRI VENDUTI IN SETTIMANA
- “ONESTO” – FRANCESCO VIDOTTO ed. Bompiani
- “C’ERA LA LUNA” – SERENA DANDINI ed. Einaudi
- “TATÁ” – VALERIE PERRIN ed. E/O
- “SOCRATE, AGATA E IL FUTURO” – BEPPE SEVERGNINI ed. Rizzoli
- “MEDICINA IN CUCINA” – GIULIA CICCARELLI ed. Mondadori
- “IL GABBIANO JONATHAN LIVINGSTON” – RICHARD BACH ed. BUR
- “RITORNO A CASA” – KATE MORTON ed. Harper Collins
- “MISS BEE -IL CADAVERE IN BIBLIOTECA” – ALESSIA GAZZOLA ed. Longanesi
- “LA PRIMA REGINA” – ALESSANDRA SELMI ed. Nord
- “LA PORTALETTERE” – FRANCESCA GIANNONE ed. Nord
ONESTO

“Tutti quanti dovrebbero avere due nomi,così quando ti stanchi di te, puoi essere un altro.” È questa una delle frasi che pronuncia Guido Contin, detto Cognac, uno dei protagonisti del libro. L’altro è Onesto, l’uomo che scriveva alle amate montagne, testimoni silenziose e attente della sua vita. Accanto a loro ci sono personaggi altrettanto importanti: il gemello Santo, la dolce Celeste, la coraggiosa madre, i rozzi montanari, i boscaioli, gli spietati cacciatori di volpe. Troviamo persino Oceano, il protagonista di un altro libro di Vidotto. Anche questo romanzo è ambientato nello splendido scenario delle Dolomiti, tra rocce impervie, boschi, fiumi cristallini, i paesaggi sono descritti con maestria. Attraverso le drammatiche vicende private dei protagonisti, vengono trattate anche delle tematiche importanti quali le condizioni di vita in montagna negli anni Trenta e quaranta, la miseria, la fame, il ruolo delle donne, la guerra, l’amicizia e l’amore che non è trattenere, ma lasciar andare. Con uno stile essenziale e lineare, Vidotto ci ha regalato un romanzo coinvolgente, poetico e commovente.
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