Martedì 11 marzo inizia la quarta edizione di “Mogliano incontra la storia” che ha per titolo: “80° anniversario della Liberazione”.
L’orario di inizio degli eventi sarà alle 20:45, e quest’anno si terranno presso l’aula magna del Liceo “Giuseppe Berto” a Mogliano Veneto
Quest’anno la rassegna di storia organizzata dall’associazione OMEGA aps prevede cinque incontri e ha per titolo: “80° anniversario della Liberazione”.
La rassegna, che tratterà anche argomenti ancora poco conosciuti, è dedicata alla ricorrenza degli 80 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale e anche alla celebrazione di una data simbolo: quella del 25 aprile.
Il 25 aprile 1945 rappresenta una data fondamentale nella storia della nostra Repubblica, una data passata alla storia come simbolo della resistenza al nazifascismo con l’esplicativo termine di Liberazione. Liberazione dall’oppressione e dalla dittatura in nome della democrazia che avrebbe portato all’affermazione della Repubblica poco più di un anno dopo. Un giorno da celebrare come Festa di tutti gli italiani.
La rassegna comincia martedì 11 marzo con il professore Gastone GAL, vicepresidente nazionale di A.N.E.I.. Partendo dal suo libro “Incrollabili. La Resistenza degli ufficiali italiani nel Lager di Hammerstein”, si soffermerà sulla vicenda ancora poco conosciuta degli Internati Militari Italiani (IMI), ovvero di quei militari, circa 800.000 di cui 27.000 ufficiali, che, dopo l’8 Settembre 1943, decisero di “non collaborare”, di “non aderire” alla Repubblica di Salò rifiutando di continuare la guerra a fianco dei nazisti e fascisti, dando vita alla «Resistenza senza armi» e per questo verranno deportati nei campi di concentramento tedeschi.
Si proseguirà mercoledì 19 marzo con il professore Enrico ACCIAI professore associato di storia contemporanea all’Università di Roma TOR VERGATA. che ci intratterrà sul tema: “Tra internazionalismo e antifascismo: i reduci di Spagna nelle resistenze europee”, mostrando il legame esistente, partendo dalla guerra civile spagnola, tra le varie forme di antifascismo inserendole in un contesto internazionale. Il nazifascismo ha avuto l’indubbia efficacia di compattare le file di chi gli si è opposto, ed è stato sconfitto proprio perché hanno combattuto, fianco a fianco, più generazioni di donne e uomini, di ogni credo politico e religioso, ceto sociale e di ogni nazione. Ed è per questo che tra i partigiani troviamo combattenti di moltissimi paesi diversi che lottarono assieme contro il nazismo e il fascismo.
Martedì 25 marzo ci sarà il terzo incontro con Amedeo OSTI GUERRAZZI professore associato dell’Università di Padova che ci presenterà “L’ultima guerra del fascismo. Storia della Repubblica Sociale italiana”. I 19 mesi della Repubblica di Salò furono l’ultima incarnazione del fascismo, quella repubblicana, sicuramente la più violenta e la più sanguinosa. Nata con lo scopo di “tenere fede” all’alleanza con i tedeschi e di riscattare l’onore perduto con l’armistizio dell’8 settembre 1943, la Repubblica Sociale italiana realizzò l’ultimo atto del regime: una guerra spietata contro i nemici interni ed esterni, ovvero i partigiani, gli antifascisti, gli ebrei, i dissidenti e gli oppositori che non aderirono al disperato tentativo di Mussolini di conservare il potere e di salvare il fascismo, anche a costo di scatenare una feroce guerra civile.
Martedì 8 aprile l’appuntamento è con il professore Mauro CANALI già docente dell’Università di Camerino presenterà “Il delitto Matteotti”. La messe di informazioni e indizi che Mauro Canali raccoglie nel suo libro sul caso Matteotti rafforza la tesi del coinvolgimento diretto di Mussolini. Inseguendo la pista “affaristica”, quella secondo cui Matteotti è stato eliminato perché stava per rivelare dei torbidi affari relativi a una concessione petrolifera, poi ricostruendo le vicende del primo e del secondo processo, infine seguendo il destino dei protagonisti della vicenda (famiglia Matteotti compresa) durante il Ventennio, Canali delinea un quadro vivido e convincente di un’affaire che è all’origine del regime fascista e ne riassume emblematicamente le caratteristiche.
L’ultimo appuntamento, il 13 maggio sarà con Filippo FOCARDI e Santo PELI professori dell’Università di Padova che presenteranno la loro ultima ricerca su “La guerra partigiana in Italia”.
L’ingresso è libero.