Chi ci guardava con fare stupito avrà pensato tra sé e sé: “… Questi sono veramente fuori di testa! …” ed invece noi, domenica 16 febbraio ci siamo cimentati in una bellissima ciaspolata. Ma la cosa che più ha turbato gli ignari e meravigliati presenti è il fatto che non ci trovavamo sulle meravigliose nevi delle nostre montagne, bensì lungo la spiaggia di Jesolo, sulla sabbia. Non eravamo nuovi all’esperienza, dobbiamo ammetterlo, ma ogni volta l’emozione si presenta puntuale, come se fosse la prima.
L’idea è balenata anni orsono al dottor Valerio, nostro presidente, medico, nonché medico sociale della SINW e allenatore sportivo, che ha pensato di unire una serie di benefici della camminata di sabbia utilizzando le ciaspole come attrezzo tecnico. Camminare sulla sabbia non mette a repentaglio la stabilità e la salute delle articolazioni, anzi, diversi studi hanno dimostrato che questo tipo di allenamento rafforza proprio le caviglie e le ginocchia e aiuta a prevenire eventuali infortuni.
Già la camminata a piedi nudi, non sulla battigia, ma sulla sabbia fine, è difficoltosa perché richiede un certo impegno, con le ciaspole ne richiede uno maggiore. Ogni passo deve essere misurato e controllato, devi cercare la stabilità e la spinta in avanti, insomma un impegno mentale che nella percorrenza di una lunga distanza, fa sentire il suo effetto. Questo tipo di camminata aiuta l’equilibrio, l’agilità e il senso di orientamento.
Abbiamo percorso 4 chilometri in un’ora, ma è come se ne avessimo camminato almeno altrettanti in una situazione di “normalità”, stanchi sia fisicamente che mentalmente per aver sempre, ad ogni passo, lavorato con la mente. A questa andatura, per un’ora di cammino, sono state spese circa 600 kcal, molto di più di una camminata per strada.
Ma non è finita qui… Il mare rifletteva il colore del cielo, era trasparente e cristallino. Le onde, rifrangendosi sulla riva, producevano una schiuma candida che sembrava un merletto. Troppo invitante! Non saturi di benessere e divertimento, il dott Valerio ha pensato bene di percorrere il ritorno utilizzando una risorsa naturale come la bellezza del mare di inverno per praticare un sano percorso Kneipp, utilizzando i pontili come segna percorso: da pontile a pontile camminando a piedi nudi in acqua fredda e poi da pontile a pontile camminando sulla sabbia asciutta e così via per tutta la lunghezza del ritorno. Lo shock termico e la pressione dell’acqua hanno stimolato la circolazione sanguigna e il sistema metabolico, rafforzando, nel contempo, il sistema immunitario.
Dopo esserci lavati e asciugati i piedi e averli massaggiati con una crema emolliente, ci siamo scatenati sulla battigia danzando in cerchio sulle note del Sirtaki!!!
Una esperienza indimenticabile, quindi, come d’altro canto tutte quelle già vissute. I partecipanti sono stati tutti molto entusiasti ed hanno richiesto di poter ripetere l’esperienza prima che la spiaggia torni ad essere quell’infernale carnaio del periodo estivo.
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Treviso 27 02 2025 – Grazie di questo contrbuto…