Questa settimana Beppe Severgnini, con il suo “Socrate, Agata e il futuro”, conquista la testa della classifica, grazie (forse) anche ad alcune sue partecipazioni a trasmissioni televisive per presentare il libro.
É seguito, nei gradini più bassi del podio, da Alessia Gazzola con ben due libri della sua nuova serie Miss Been.
Resiste nelle parti alte della classifica Francesco Vidotto, mentre rientrano in classifica alcuni libri usciti la settimana precedente come “SPERA” di Papa Francesco anche se in ultima posizione.
CLASSIFICA DEI PRIMI 10 LIBRI VENDUTI IN SETTIMANA
- “SOCRATE, AGATA E IL FUTURO” – BEPPE SEVERGNINI – ed. Rizzoli
- “MISS BEE IL PRINCIPE D’INVERNO” – ALESSIA GAZZOLA – ed. Longanesi
- “MISS BEE IL CADAVERE IN BIBLIOTECA” – ALESSIA GAZZOLA – ed. Longanesi
- “ONESTO” – FRANCESCO VIDOTTO – ed. Bompiani
- “SOURCE CO-DE />” – BILL GATES – ed. Mondadori
- “C’ERA LA LUNA” – SERENA DANDINI – ed. Einaudi
- “FRATELLI DI CHAT” – GIACOMO SALVINI ed. PaperFIRST
- “DOMANI, DOMANI” – FRANCESCA GIANNONE – ed. Nord
- “TATÁ” – VALERIE PERRIN – ed. E/O
- “SPERA” – FRANCESCO – ed. Mondadori
SOCRATE AGATA E IL FUTURO
Il titolo di questo libro deriva da un busto di Socrate, souvenir di un viaggio, con il quale Agata, la nipotina di Severgnini, gioca addobbandolo con un palloncino verde . E proprio questo connubio, Socrate la filosofia per eccellenza, e Agata, il futuro, induce l’autore ad una serie di riflessioni.
In un mondo frenetico che ruota attorno ai giovani, dove essere giovani a tutti i costi è diventato un imperativo, egli si sofferma a considerare la necessità, che ognuno di noi dovrebbe avere, di accettare il tempo che passa e gli inevitabili cambiamenti che ne derivano, con ironia, pazienza, che non è rassegnazione, creatività e gentilezza.
Invita ad indossare con eleganza la propria età, a lasciare spazio alle nuove generazioni non mettendosi in competizione, ma ascoltando con mente aperta e offrendo sostegno. Solo in questo modo non diventeremo dei vecchi acidi, brontoloni e, di conseguenza, soli.
Non è un un saggio di filosofia come l’autore stesso ha voluto sottolineare, bensì delle considerazioni, dei suggerimenti scritti con un linguaggio semplice, piacevole, garbato e ironico, quasi una lunga conversazione tra amici.
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