Andrea Zanoni è un consigliere della Regione Veneto. Ha sempre avuto il pregio di cacciarsi (ehm) nei guai peggiori per quanto riguarda le "rogne" ambientali. Sversamenti, cave, Pedemontana, aria fetida e via dicendo.
Tutte cose importantissime che rimangono però confinate nella nostra provincia- regione o poco più.
Stavolta no.
Andrea Zanoni ha affrontato, e secondo noi anche inguaiato, nientepopodimeno che la famiglia più potente del mondo: i Trump, quella del presidente americano. Cominciamo.
Andrea cosa ti è saltato in mente?
No, guarda che ho fatto solo il mio dovere. Vedo un video in cui un signore commette dei reati, o perlomeno presunti tali, e denuncio questo comportamento. Poi si scatena l’inferno.
Sintetizzo io. Il signore è il primogenito di Donald Trump, stesso nome però con l’aggiunta junior, è in una valle privata della Laguna Veneta e abbatte un bel po’ di anatre o sorelle. Ma…
Ecco appunto. Il problema, anzi i problemi sono altri. Iniziamo. L’attività venatoria è proibita a chi non ha il tesserino rilasciato dalla Regione. A me risulta che solo la Regione Emilia-Romagna ha aperto, con una specifica legge, alla possibilità di ospitare cacciatori stranieri. il Veneto l’ha fatto?
Andiamo bene. L’assessore alla caccia Cristiano Corazzari ha detto che tutto è a posto…
Niente è a posto. Chi eventualmente viene dotato di un tesserino per la caccia deve essere informato delle specie che può cacciare e non può cacciare ed è chiaro che questo passaggio fondamentale è stato saltato.
E già! Perché il povero (ehm) Donald ha esagerato con le anatre.
Eh, sì. Il signore mostra orgoglioso non solo le sue fucilate ma anche un ricco bottino ai suoi piedi. Molti volatili e uno in particolare dal piumaggio arancione.
Riassumiamo per i lettori: Donald è soddisfatto e mostra alla telecamera le anatre abbattute, c’è anche il cane che le riporta, ma in primo piano si vede…
In primo piano c’è una Casarca, è la Tadorna ferruginea, un’anatra molto rara in tutta l’Europa dal colore quasi per intero arancio-ruggine. Si tratta di una specie protetta anche dalla legge italiana. E fai attenzione: la legge ne sanziona penalmente l’abbattimento e la detenzione.
La frittata era fatta, tesserino o no.
Certo. E poi posso anche dire che c’è un precedente. Nel 2009 ho denunciato per una caccia illegale anche Re Juan Carlos per una caccia illegale fatta nell’azienda faunistico venatoria di valle Drago Jesolo.
Spiegaci queste Valli.
Sono valli da pesca, ampi spazi di acqua protetta dove allevare cefali, orate e branzini. E dove, come hai visto, si può praticare la caccia. Un tempo appartenevano ai nobili veneziani adesso alle ricche famiglie industriali del Veneto come i Riello, i Roncato, i Stefanel e i Martini. Quella di Donald era di Oliver Martini, ramo agroalimentare. È la valle Pierimpiè, a Campagna Lupia. Sulla Romea direzione Chioggia se vuoi andarci.
Scusa il mio pauperismo d’altri tempi, so che non costa poco.
Non riguarda la mia denuncia. Comunque, siamo sui 120.000 a 200.000 euro a stagione per una botte-postazione in valle. Te lo puoi permettere?
No.
Fermiamoci qui. Il consigliere Andrea Zanoni ha fatto il suo dovere e ci mancherebbe altro. Noi lo ringraziamo anche per un altro motivo, ci ha fatto ritornare giovani quando stavamo dalla parte di Robin Hood mentre vedevamo il cartone di Walt Disney e ci stava sulle scatole lo Sceriffo di Nottingham, ricco e cafone.
Grande Andrea Zanoni (ma anche l’intervistatore) 😃💪
Bravissimo Andrea Zanoni come sempre👏
Tenace, determinato, onesto, corretto e professionale a difesa della Natura, della Biodiversità e della salute dei cittadini 👏
Fra politici inciuciati, voltagabbana e assenti, Andrea Zanoni non si tira mai indietro anche a costo di mettersi in contrasto con il proprio partito 👏
Sarà un caso che l’avvocato per cui va tutto bene, sia della lega?